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2016

Comunicazione istituzionale 2016

Pamela Diamante

Video, colour, sound, 1'10'' - Video, colore, suono, 1'10''

Pamela Diamante, “Comunicazione istituzionale 2016”, 2016, still from video. Courtesy Galleria Gilda Lavia, Rome

The paradox of the ideology of globality and the process of globalization stage a networked world without borders, the reality shows us a fractionalized world whose insurmountable borders exclude and fuel the greatest humanitarian emergency in history. Structured following the typical patterns of communication or some awareness-raising campaigns of international organizations, the video simulates an institutional message of the European Commission whose purpose is to spread the "final solution" to face the refugee emergency. The staging reflects two major dystopias in comparison: migration flows and the obsession with colonizing Mars. In recent years Mars seems an inevitable target for the future progress of society, the same society to which a project like Mars One, led by researcher Bas Lansdorp, which envisioned the first permanent colony on Mars by 2022, with one-way tickets for future Martians selected through a Reality TV Show, seemed possible. So here is the solution, send all migrants to Mars.
Note: The first colony on Mars was later rescheduled from 2022 to 2025; the Mars One company filed for bankruptcy in 2019.

Il paradosso dell’ideologia della globalità e il processo di mondializzazione mettono in scena un mondo in rete privo di frontiere, la realtà ci mostra un mondo frazionato i cui confini invalicabili escludono e alimentano la più grande emergenza umanitaria della storia. Strutturato seguendo i modelli tipici della comunicazione o di alcune campagne di sensibilizzazione di organizzazioni internazionali, il video simula un messaggio istituzionale della Commissione Europea il cui scopo è rendere nota la “soluzione definitiva” per fronteggiare l’emergenza profughi. La messa in scena riflette due grandi distopie a confronto: i flussi migratori e l’ossessione per la colonizzazione di Marte. Negli ultimi anni Marte sembra un obiettivo inevitabile per il futuro progresso della società, la stessa società a cui sembrava possibile un progetto come Mars One, guidato dal ricercatore Bas Lansdorp, il quale prevedeva la prima colonia permanente su Marte entro il 2022, con biglietti di sola andata per i futuri marziani selezionati mediante un Reality Tv Show. E allora eccola la soluzione, inviare tutti i migranti su Marte.
Nota: La prima colonia su Marte è stata successivamente riprogrammata dal 2022 al 2025, la società Mars One ha dichiarato fallimento nel 2019 per bancarotta.

Pamela Diamante

Pamela Diamante (Bari, 1985) lives and works in Bari. A former corporal in the Italian Army, she graduated in Sculpture from the Academy of Fine Arts in Bari in 2016. Diamante's methodological approach is characterized by a constant critical analysis of the phenomena that produce a perceptual alteration in our daily lives and that are present in the natural and anthropic worlds, in new technologies and in the impact of information flows. The works are presented as symbolic devices in which it is the conceptual framework that determines the representational languages that the artist often tends to hybridize, while maintaining for each element in the work its references of meaning. Her work has been exhibited in public and private institutions such as: Ioseb Grishashvili Historical Museum (Tbilisi 2021), CerModern Arts Center (Ankara 2021), Kyiv History Museum (Kiev 2021), GAM Galleria Civica d’Arte Moderna (Torino 2020), Padiglione d’Arte Contemporanea (Milan 2020), Museo CaMusAc (Cassino 2020), Concretespace (Miami 2019), Kooshk (Tehran 2017), Centro de Desarollo de las Artes Visuales (Havana, 2015). In 2022 she won the Covivio prize for a public work in Milan, in 2019 the Artists Development Programme of the European Investment Bank, in 2017 the Italy-Argentina Prize of the Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation, in 2015 the National Arts Prize sponsored by MIUR. Her last solo show was “Stato di Flusso”, at the Arnaldo Pomodoro Foundation in Milan in 2022. The gallery representing her work is Gilda Lavia, Rome.

 

Pamela Diamante (Bari, 1985) vive e lavora a Bari. Ex Caporal Maggiore dell’Esercito Italiano, si diploma in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bari nel 2016. L’approccio metodologico di Diamante è caratterizzato da una costante analisi critica dei fenomeni che producono un’alterazione percettiva nel nostro quotidiano, presenti nel mondo naturale, antropico, nelle nuove tecnologie e nell’impatto dei flussi di informazione. Le opere si presentano come dispositivi simbolici in cui è l’impianto concettuale a determinare i linguaggi rappresentativi che l’artista tende spesso a ibridare, pur mantenendo per ogni elemento presente nell’opera le sue referenze di senso. ll suo lavoro è stato esposto in istituzioni pubbliche e private come: Ioseb Grishashvili Historical Museum (Tbilisi 2021), CerModern Arts Center (Ankara 2021), Kyiv History Museum (Kiev 2021), GAM Galleria Civica d’Arte Moderna (Torino 2020), Padiglione di Arte Contemporanea (Milano 2020), Museo CaMusAc (Cassino 2020), Concretespace (Miami 2019), Kooshk (Teheran 2017), Centro de Desarollo de las Artes Visuales (Havana 2015). Nel 2022 ha vinto il premio Covivio per la realizzazione di un'opera pubblica a Milano, nel 2019 l’Artists Development Programme della European Investment Bank, nel 2017 il Premio Italia-Argentina del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nel 2015 il Premio Nazionale delle Arti promosso dal MIUR. La sua ultima mostra personale “Stato di Flusso” si è svolta presso la Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano nel 2022. La galleria che rappresenta il suo lavoro è Gilda Lavia, Roma.

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www.pameladiamante.it

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