2020
LUMI/DUO
ZimmerFrei
Video subtitles, stereo sound, 6' - Sottotitoli video, suono stereo, 6'


ZimmerFrei, “LUMI / DUO”, 2020, backstage. Photo Moira Ricci
The introduction to “LUMI” (Luminists), a video project by ZimmerFrei, is a "blind dialogue" between two Italian voices of Eritrean origin discussing the concepts of "being seen" and "figure out" the other. The voices belong to a girl and a boy who cannot count on any visual reference, because he is blind and she is visually impaired. For both of them the sense of belonging and connecting are strictly related, in the first place, to any form of human being that pops up from a shapeless space as a distant unknown and progressively becomes a similar, imagined as a "me-like". The apparent centrality of sight is dismantled by the fact of being necessarily color-blind and non sensitive to mere appearance.
L’introduzione a “LUMI” (Luministi), un progetto video di ZimmerFrei, è una “conversazione cieca” tra due voci italiane di origine eritrea che discorrono sul significato di “essere visti” e “pensare gli altri”. Le voci appartengono a una ragazza e a un ragazzo che non possono contare su alcun riferimento visivo, dal momento che lui è cieco e lei ipovedente. Per entrambi il senso di appartenenza e di connessione è strettamente legato, in primo luogo, a qualsiasi forma di essere umano che spunta da uno spazio informe come uno sconosciuto lontano e diventa progressivamente un simile, immaginato come un "simile a me". L'apparente centralità della vista è smontata dal fatto di essere necessariamente ciechi rispetto ai colori e non sensibili alla semplice apparenza.
ZimmerFrei
ZimmerFrei, an artist duo founded in Bologna and active since 2000, consists of Anna de Manincor (filmmaker and visual artist) and Massimo Carozzi (sound designer and musician) and an extended circle of collaborators. ZimmerFrei's practice combines languages from cinema, visual arts, music and theater and ranges from documentary films, video installations, sound works, photographic series, performances, participatory workshops and interventions in public space. Exploring the boundaries between public space and private territories, ZimmerFrei portrays everyday situations of work and life, waiting for brief and unstable epiphanies. The film and performance cycles of the last ten years are explorations of changing urban contexts and portraits of temporary communities. Depending on the projects, ZimmerFrei collaborates with various other artists and professionals, including curator Martina Angelotti, director of photography Roberto Beani, producer Serena Gramizzi, theatre director Alessandro Berti, directors Muna Mussie and Agnese Cornelio, editors Massimiliano Bartolini, Simone Ciani and organizer Gaia Raffiotta. The most recent video work, “LUMI”, was produced thanks to the Italian Council 2019 production award and acquired by Museion, Bolzano. The documentary cycle “Saga” and “The City Within” was produced by the Atlas of Transitions festival, supported by Creative Europe and in collaboration with the Emilia-Romagna Region. In 2011 the MAMbo museum in Bologna dedicated a solo exhibition to ZimmerFrei and acquired in the Permanent Collection a light sculpture in the form of a large chandelier installed at the entrance of the Cineteca di Bologna.
ZZimmerFrei, duo di artisti fondato a Bologna e attivo dall’anno 2000, è formato da Anna de Manincor (filmmaker e artista visiva) e Massimo Carozzi (sound designer e musicista) e da una cerchia allargata di collaboratori. La pratica di ZimmerFrei combina linguaggi provenienti dal cinema, arti visive, musica e teatro e spazia tra film documentari, installazioni video, opere sonore, serie fotografiche, performance, laboratori partecipativi e interventi nello spazio pubblico. Esplorando i confini tra spazio pubblico e territori privati, ZimmerFrei ritrae situazioni quotidiane di lavoro e di vita, rendendole occasione di brevissime e instabili epifanie. I cicli di film e performance degli ultimi dieci anni sono esplorazioni di contesti urbani e rurali in continua trasformazione e ritratti di comunità temporanee. A seconda dei progetti ZimmerFrei collabora con vari altri artisti e professionisti, tra cui la curatrice Martina Angelotti, il DoP Roberto Beani, la produttrice Serena Gramizzi, il regista teatrale Alessandro Berti, le registe Muna Mussie e Agnese Cornelio, i montatori Massimiliano Bartolini e Simone Ciani e l’organizzatrice Gaia Raffiotta. L'opera video più recente, “LUMI”, è stata realizzata grazie al premio Italian Council 2019 e acquisita da Museion, Bolzano. Il ciclo di documentari “Saga” e “La città dentro” sono stati prodotti dal festival Atlas of Transitions, sostenuto da Creative Europe e in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna. Nel 2011 il MAMbo di Bologna ha dedicato una mostra personale a ZimmerFrei e ha acquisito nella Collezione Permanente una scultura luminosa in forma di grande lampadario installato all'ingresso della Cineteca di Bologna.